My personal blog
30 aprile 2007
VACANZA
Sabato scorso
27 aprile 2007
Video stra divertenti da vedere:munchies
TELEFONATA AL FRUTTIVENDOLO:http://Video.msn.com/v/it-it/v.htm?g=4e0ad5a9-4865-4997-9a1a-2bfca34d269b&f=&fg=copy
TEST SOCIOLOGICO:http://Video.msn.com/v/it-it/v.htm?g=4c38990b-19b5-44bd-bf7f-d54d8ccdd6fb&f=&fg=copy
CORSO DI INFORMATICA:http://Video.msn.com/v/it-it/v.htm?g=2d784046-abab-40a2-a365-e485aaa75651&f=&fg=copy
VERIFICA
-Creare una mappa sul 25 aprile
-Trovare con un programma il giorno della settimana dei 25 aprile
-Spiegare delle caratteristiche fisiche delle trottole
-Rispondere a tre domande del quiz di energia in gioco partendo da 1+(30-n)mod 23 in cui n è il nostro numero di registro partendo dalla domanda numero risultante altre due.
-Creare un programma che mette e toglie le verifiche corrette e non corrette da una pila di verifiche
26 aprile 2007
BASIC
Il BASIC (almeno nelle versioni di Kemeny e Kurtz, che costituiscono il cosiddetto Dartmouth BASIC) fu progettato per essere un linguaggio semplice da imparare. Per questo si differenziò dalla maggior parte dei linguaggi suoi coetanei enfatizzando la semplicità d'uso piuttosto che la potenza espressiva. Nacque infatti, come dice il suo nome, per poter essere usato anche da principianti (il 75% degli studenti dell'Università di Dartmouth era iscritto a facoltà umanistiche). Le istruzioni erano poche e non complesse. Il BASIC offriva inoltre (non per scelta degli autori, ma solo perché era figlio del suo tempo) pochi costrutti strutturati, quindi orientati alla creazione di programmi chiari e comprensibili. Fu pensato inoltre come un linguaggio algoritmico, adatto cioè a programmare algoritmi.
Il BASIC fu anche progettato per essere un linguaggio facilmente trasportabile su calcolatori diversi dal GE-225 su cui giravano le prime versioni. Concepito e realizzato originariamente come compilatore, molte delle sue versioni più note fanno tuttavia uso di interpreti.
Una delle più famose versioni è il Microsoft BASIC, sviluppato da Bill Gates e Monte Davidoff per l'Altair 8800, poi evolutasi nel GW-BASIC per il primo MS-DOS. Negli anni dei primi microcomputers, tra cui il famoso Commodore 64, il linguaggio BASIC faceva parte del firmware della macchina.
Con gli anni il BASIC ha subito notevoli evoluzioni e cambiamenti, diventando un linguaggio strutturato con potenzialità molto simili a quelle di altri linguaggi evoluti per professionisti. Le numerose versioni attuali del BASIC affiancano ai concetti originari nuovi concetti, quali la gestione degli oggetti, la ricorsività, la strutturazione, ecc. (v. ad esempio Visual Basic o REALbasic).Utilizzato lo YABASIC per la Playstation.
Preverifica e basic
Successivamente ci ha spiegato la prova progetto di Energia in gioco, la prova consiste praticamente in un'idea che può essere:
-Uso intelligente energia
-Richiamo alle figure di scienziato
-Come si fa uso ludico energia
Se ci viene un'idea dobbiamo comunicarla al prof.
25 aprile 2007
CODA
Un esempio pratico sono le code che in un paese civile si fanno per ottenere un servizio, come pagare al supermercato o farsi tagliare i capelli dal parrucchiere: idealmente si viene serviti nello stesso ordine con cui ci si è presentati.
Questo è esattamente il funzionamento di una coda.
Questo tipo di struttura dati è molto utilizzata in Informatica, ad esempio nella gestione delle operazioni da eseguire da parte di un sistema operativo, ed è fondamentale nelle telecomunicazioni, in particolare nelle reti a commutazione di pacchetto, dove descrive la gestione dei pacchetti in attesa di essere trasmessi su un collegamento.
Le proprietà statistiche delle code sono studiate nella teoria delle code.
Accodamento di un elemento
Detta anche operazione di enqueue, serve a mettere un elemento in coda.
Estrazione di un elemento
Detta anche operazione di dequeue, serve a rimuovere un elemento dalla testa della coda serve a rimuovere un elemento dalla testa della coda.
Implementazione
Per implementare una coda viene utilizzato normalmente una lista concatenata.
Ogni elemento della lista è un elemento della coda. Inoltre, viene conservata la testa coda come un puntatore.
L'operazione di accodamento consiste nella normale operazione di inserimento di un elemento nella lista.
L'operazione di estrazione consiste nel sostituire il puntatore che conserva la testa della coda con il secondo elemento della coda.
Anteprima verifica
La verifica che si terrà venerdì sarà basata principalmente su tre argomenti fondamentali:
- Legato agli eventi 25 aprile Liberazione 1 maggio il 9 festa dell'europa e così via.
- Tema energia Enel Rinamed entro il 28 tutto spazio per energia in gioco divisa nella prova quiz sul sito e in una prova progetto.
- Puntatori.
CI è stato inoltre ricordato dal prof. che per inserire immagini grandi in un documento si mette come sfondo ad una forma l'immagine.
22 aprile 2007
Stack
In informatica, il termine stack o pila viene usato in diversi contesti per riferirsi a strutture dati le cui modalità d'accesso seguono una politica LIFO (Last In First Out), ovvero tale per cui i dati vengono estratti (letti) in ordine rigorosamente inverso rispetto a quello in cui sono stati inseriti (scritti). Il nome di questa struttura dati è infatti la stessa parola inglese usata, per esempio, per indicare una "pila di piatti" o una "pila di giornali", e sottende per l'appunto l'idea che quando si pone un piatto nella pila lo si metta in cima, e che quando si preleva un piatto si prelevi, analogamente, quello in cima (da cui la dinamica LIFO), anche se è possibile inserire o prelevare elementi anche dalla coda, infatti più in generale la pila è un particolare tipo di lista in cui le operazioni di inserimento ed estrazione si compiono dallo stesso estremo.
Il termine viene usato in informatica in modo più specifico in diversi contesti:
-la struttura dati a stack è un tipo di struttura dati che un programma può implementare e utilizzare per il proprio funzionamento;
-lo stack è un elemento dell'architettura dei moderni processori, e fornisce il supporto fondamentale per l'implementazione del concetto di subroutine;
-le macchine virtuali di quasi tutti i linguaggi di programmazione ad alto livello usano uno stack dei record di attivazione per implementare il concetto di subroutine (generalmente, ma non necessariamente, basandosi sullo stack del processore);
-la memoria degli automi a pila dell'informatica teorica è uno stack. Tratto da it.wikipedia.org
Parentesi
Situazione
Data una espressione algebrica che contiene parentesi tonde,innestate tra loro a qualsiasi livello, si vuole controllare la correttezza della parentesizzazione:
-per ogni parentesi aperta eiste una parentesi chiusa, che le corrisponde; e viceversa.
Problema
Proponete una strategia risolutiva e descrivetela in linguaggio di progetto.
UNA SOLUZIONE AL PROBLEMA PROPOSTO
Raffinamento 1
(* le parentesi aperte vengono memorizzate in una "STRUTTURA" che le accatasta.
In essa sono possibili due operazioni:
IMPILA-sovrappone l'ultimo dato ricevuto ai precedenti;
ESTRAI-restituite l'ultimo dato ricevuto e lo cancella *)
PROGRAMMA parentesi
VAR....
RIPETI
ACQUISISCI un dato
SE è una parentesi
ALLORA SE è aperta
ALLORA IMPILA
ALTRIMENTI
BEGIN
ESTRAI
controlla la correttezza
END
FINCHE' non ricevi il segnale di fine lavoro
END.
Ed ecco il programma
program PARENTESI;
Type PUNTA^=nodo;
nodo=RECORD
inf:CHAR;
Q:PUNTA
end;
Var p0,p,r:PUNTA;
n,i:INTEGER;
ch:CHAR;
begin
{ costruzione della lista }
p0:=nil;
repeat read(ch); case ch of
'(':begin {impila /PUSH}
new(p); p^.inf:=ch; p^.q:=p0; p0:=p
end;
')':if p0<>nil then begin { estrai/POP}
p:=p0; p0:=p^.q; dispose(p)
end
else exit
end; { case }
writeln; { stampa impilata della lista via via generata }
r:=p0;
while r<>nil do begin
write(r^.inf);
r:=r'.q
end; until ch=chr(13); {
writeln;
if p0=nil then write ('OK') else write ('KO?');
end.
PUNTATORI
Il Puntatore è la variabile che contiene l'indirizzo dell'arca di memoria di un elemento.
Le scritture che lo usano sono CONCATENATE.Esso è indicato con ^
p^
p è composto da inf(informazione) e Q(indirizzo) che punta a nil(nulla il quale è un predicato nativo del Pascal.
Gli oggetti "puntati" sono campi il cui INDIRIZZO si trova bel puntatore P(q) vengono indicati con la notazione seguenti:
p^.inf
mentre l'indirizzo dell'elemento successivo e quello di P è individuato da
p^.Q
Queste strutture dati offrono la massima libertà di costruzione
TIPO PUNTATORE
Tipo puntatore ^ TIPO BASE riferito a una variabile dinamica
tipo.base - identificazione indirizzo -portano alle
Procedure inerenti i puntatori
proc. NEW(.):
nuova area di memoria dell'applicazione ad una variabile dinamica e ne memorizza l'indirizzo nella variabile puntatore
operatore @:
la variabile puntatore di memoria contenente una variabile
funs POINTER(.,.):
punta la variabile puntatore ad uno specifico indirizzo di memoria
Altre:
Free Mem-Dispose-GetMem-Mark-Relase.
Se non si ha nulla si parte dal nulla, la parola riservato NIL indica una costante con valore di puntatore che non punta nulla.
program lista;
type punta=^nodo;
nodo=RECORD
inf:string;
q:punta
end;
var p0,p:punta;n,i:integer;ch:string;
begin
p0:=nil;write('Numero di Termini');
readln(n);
for i:=1 to n do begin
new(p);
readln(ch);
p^.inf:=ch;
p^.q:=p0;
p0:=p;
end;
writeln;
while p<>nil do begin
writeln(p^.inf);
p:=p^.q;
end
end.
Venerdì scorso
PA:Pubblica amministrazione(sono affidati alla Pubblica amministrazione quindi sono pubblici)
Privati:Sono quelli non PA
La LEGGE STANCA del gennaio 2004 impone alla PA due termini per i siti web :
USABILITA'
ACCESSIBILITA'
19 aprile 2007
Dati astratti
del dato e non dalla sua implementazione.
Nei linguaggi di programmazione che consentono la programmazione per tipi di dati astratti, un tipo di dati viene definito distinguendo nettamente la sua interfaccia, ovvero le operazioni che vengono fornite per la manipolazione del dato, e la sua implementazione interna, ovvero il modo in cui le informazioni di stato sono conservate e in cui le operazioni manipolano tali informazioni al fine di esibire, all'interfaccia, il comportamento desiderato. La conseguente inaccessibilità dell'implementazione viene spesso identificata con l'espressione incapsulamento (detto anche information hiding: nascondere informazioni).
Da quanto detto fin qui si ricava che è intrinseca nel concetto di ADT l'idea che la semantica di un dato coincida con le operazioni che si possono eseguire su di esso. Dalla radicalizzazione di questa idea deriva il paradigma di programmazione della programmazione algebrica (vedi per esempio il linguaggio OBJ) in cui i tipi di dati sono completamente definiti da una descrizione algebrica delle loro operazioni. Tuttavia, il concetto di ADT, inteso come un tipo di dato che unisce una interfaccia di operazioni a una implementazione interna nascosta, ha influenzato anche paradigmi di programmazione più convenzionali, ed è alla base della stessa programmazione orientata agli oggetti, in quanto "una classe è l'implementazione di un dato astratto" (Bertrand Meyer, padre del linguaggio object-oriented Eiffel).
Alcuni degli esempi di ADT più comuni nella letteratura riguardano alcune strutture dati come lo stack o la coda; da qui si è diffusa l'abitudine scorretta di identificare il termine ADT (che ha valenza assolutamente generale) con tali strutture dati.
DATI NON LINEARI:
La struttura non lineare più complessa è quella fatta da nodi che si intrecciano (rete). Un esempio di struttura non lineare è L'ALBERO:
Per indicare cos'è collegato al nodo, ovvero dove si trova l'informazione serve il PUNTATORE. I DATI, AGGIUNTI AGLI ALGORITMI (PROCEDIMENTI DI CALCOLO) FORMANO I PROGRAMMI.
Beta testing
Con la diffusione di Internet si è diffuso il beta testing da parte di utenti non professionisti (in genere, gli stessi che userebbero il software una volta completo). La distribuzione della versione beta del software può essere ristretta ad un piccolo numero di persone oppure accessibile a tutti, a seconda dei casi. Gli utenti ricevono il software senza alcuna garanzia (anzi, con la garanzia che ci sarà qualcosa che non va) e segnalano al produttore i difetti incontrati. Ciò facilita molto il lavoro del produttore, perché molti bug sono difficili da scoprire e si rivelano solo in casi particolari, ed è più facile che essi vengano a galla quando le persone che provano il software sono migliaia.
Anche gli utenti che collaudano il software ne hanno un vantaggio, perché non di rado le versioni beta sono abbastanza funzionanti da fare tutto ciò che gli utenti desideravano dal software completo, e possono così ottenere il programma gratis e in anticipo.
Alla fine del beta testing, il programma è considerato completo e distribuibile. Se si tratta di software commerciale, non è detto che i beta tester ricevano una copia gratuita del software.
Se si trovano errori dopo la commercializzazione, il produttore pubblica patch o nel caso di molti errori, un service pack.
Tratto da http://it.wikipedia.org
GLOBISH

The Internet speaks "Globish"
L’esperanto globale finalmente è arrivato. E non c’entra nulla l’idioma artificiale progettato a fine ottocento dal medico polacco Zamenhof per far parlare il mondo con una sola lingua. Si tratta del Globish, linguaggio derivato dall’inglese e imposto dalla Rete.
L’ “International Herald Tribune” ne riassume le caratteristiche così: “It happens all the time: during an airport delay the man to the left, a Korean perhaps, starts talking to the man opposite, who might be Colombian, and soon they are chatting away in what seems to be English. But the native English speaker sitting between them cannot understand a word”.
Il Globish risulterebbe essere una lingua molto semplificata, che gli inglesi madrelingua non comprendono, ma di immediata fruizione per il resto della popolazione mondiale. È la parlata di chi non conosce realmente l’inglese, ma lo parla per farsi capire. “Inglese da aeroporto”, ha detto qualcuno.
1500 vocaboli, la fusione dei termini Global+English ed il gioco è fatto: un vocabolario fondamentale per far comunicare lo sterminato ed eterolinguistico popolo della rete. L’idea è del dirigente IBM in Francia, Jean-Paul Nerriére che ne ha fissato le caratteristiche nel libro “Don’t speak english, parlez Globish”. Il tutto è partito dalla constatazione di come i suoi colleghi non anglofoni, da Seul a Mosca, utilizzassero un vocabolario limitato e una sintassi standardizzata attraverso cui riuscivano a farsi capire meglio tra loro che quando dovevano parlare con un inglese madrelingua o con un americano di Dallas.
“Il medium è il messaggio”, ha detto McLuhan. Con il Globish e la Rete la teoria trova un perfetto risvolto pratico. Una lingua comune, semplice e condivisa, può inoltre contribuire fortemente alla riduzione del “digital divide”, il gap di accesso alle nuove tecnologie tra paesi poveri e ricchi. Bisogna prendere atto, senza purismi anacronistici, che le lingue stanno cambiando sotto i colpi dei nuovi media. Gli sms stanno imponendo svolte linguistiche che prima o poi acceteremo (si pensi al “non” scritto “nn”, “che” trasformato in “Ke”).
Sabato scorso


Charles Babbage

Charles Babbage (Teignmouth, 26 dicembre 1791 – Londra, 18 ottobre 1871) è stato un matematico e filosofo britannico, scienziato proto-informatico che per primo ebbe l'idea di un calcolatore programmabile.Nel mondo dell'informatica è conosciuto grazie alle sue macchine: della prima, la macchina differenziale, fu realizzato un prototipo imperfetto mentre la seconda, la macchina analitica, fu solo progettata.Parti dei meccanismi incompleti di Babbage sono in mostra al London Science Museum. Nel 1991, lavorando a partire dai suoi progetti originali, fu completata una macchina differenziale perfettamente funzionante, assemblata seguendo gli standard disponibili nel XIX secolo, il che sta ad indicare che la macchina di Babbage avrebbe potuto funzionare.
MALATO
13 aprile 2007
ADA LOVELACE

Su iniziativa della madre, terrorizzata dall'idea che Ada potesse dedicarsi alla poesia come suo padre, venne educata all'età di 17 anni in matematica da Mary Somerville, che aveva tradotto in inglese i lavori di Pierre Simon Laplace e aveva scritto inoltre dei testi utilizzati a Cambridge. La Somerville incoraggiò Ada nel proseguire i suoi studi matematici e tentò inoltre di farle apprendere i principi fondamentali della matematica e della tecnologia ponendoli in un dimensione più vicina alla sfera filosofica e poetica. Augustus De Morgan, professore alla University of London, si occupò negli anni successivi di introdurre Ada a studi di livello più avanzato. Ada era anche dedita alla musica, in particolare amava suonare l'arpa.
Il 5 giugno 1833, ad un ricevimento tenuto dalla Somerville, Ada ebbe modo di incontrare Charles Babbage, all'epoca vedovo quarantunenne: Ada rimase affascinata dall'universalità delle idee di Babbage, e, interessatasi al suo lavoro, iniziò a studiare i metodi di calcolo realizzabili con la macchina alle differenze e la macchina analitica. Si occupò di tradurre e commentare in lingua inglese alcuni interessanti articoli dell'italiano Luigi Federico Menabrea sugli sviluppi della macchina proposta da Babbage. Con quest'ultimo Ada instaurò una corrispondenza, in cui egli la spinse ad aggiungere le sue note - assai più lunghe dello stesso articolo - e in cui i due si scambiarono idee e sogni sulle possibilità delle macchine analitiche.
Nel suo articolo, pubblicato nel 1843, la Byron descriveva tale macchina come uno strumento programmabile e, con incredibile lungimiranza, prefigurava il concetto di intelligenza artificiale, spingendosi ad affermare che la macchina analitica sarebbe stata cruciale per il futuro della scienza. Come in effetti si è poi verificato.
Ada inoltre corredò il proprio articolo con un esempio di quello che oggi viene unanimemente riconosciuto come il primo programma informatico della storia: un algoritmo per il calcolo dei numeri di Bernoulli, il maggiore dei due fratelli schierati con Leibniz nella disputa con Newton, che aveva infiammato di polemiche la nascita del calcolo infinitesimale un secolo e mezzo prima.
Il suo programma per la macchina, volto a calcolare i numeri di Bernoulli utilizzati per stilare tabelle numeriche, era di gran lunga più complesso di qualunque altro tentativo di Babbage, e giustifica pienamente il fatto che Ada sia una delle protagoniste più pittoresche della storia dell'informatica.
Successivamente, Lady Lovelace intraprese una corrispondenza anche con personaggi illustri come Michael Faraday e John Herschel. Morì il 27 novembre 1852, probabilmente per un tumore all'utero, e dietro sua richiesta venne sepolta accanto al padre.
Il linguaggio di programmazione Ada, promosso dal Dipartimento della Difesa degli USA, è stato così chiamato in suo onore.Spiegato nel post http://lucascibelli.blogspot.com/2007/03/ada.html
Venerdì
ANALISTA=prende il problema pone dei termini e con un suo metodo porta una soluzione
IL PROGRAMMATORE= analizza il problema e lo far risolvere alla macchina scivendo un programma che lo risolva.
Rimanendo nel discorso il prof. ha fatto riferimento alla prima programmatrice della storia Ada Lovelace successivamente siamo passati all'analisi del problema dei topi.
12 aprile 2007
Jurij Gagarin


Italo Calvino

Qui Calvino vive la sua infanzia, che egli ricorda spensierata nel clima amorevole di in una famiglia dedita alle attività scientifiche ed alla ricerca. Il padre dirige la stazione sperimentale di floricoltura "Orazio Raimondo" di San Remo, mentre la madre collabora con l’Istituto di botanica dell'Università di Pavia. Il periodo fascista non sembra sulle prime segnare in modo particolare la sua personalità né sconvolgere la serenità familiare di quegli anni. Nonostante i genitori siano intimamente e culturalmente contrari al "Regime", la loro posizione (socialista lei, tendenzialmente anarchico lui) sfuma dentro una generale condanna della politica.
Nel 1927 frequenta l'asilo infantile St.George College. Il primo vero contatto con la cultura fascista è vissuto da Calvino negli anni tra il 1929 ed il 1933, quando non può sottrarsi all'esperienza di diventare balilla, obbligo scolastico esteso anche alle scuole valdesi frequentate dal piccolo Italo.
Nel 1934 inizia la frequentazione del ginnasio-liceo "G.D. Cassini", dove coltiva l'amicizia con Eugenio Scalfari, che più tardi diverrà un importante rapporto per la sua crescita letteraria e politica.
La famiglia Calvino non ha una fede religiosa, e per quei tempi manifestare apertamente un certo atteggiamento agnostico costava almeno l'appellativo di "anticonformisti". Segno che Calvino ricorderà poi quale elemento di formazione importante, per averlo presto svezzato ai sentimenti della tolleranza e della diversità, con la conseguenza di predisporlo al costante confronto con le ragioni dell'"altro".
Sono questi i semi culturali e sociali di quella formazione che il giovane Calvino più tardi tradurrà in una scrittura capace di spaziare dalla saggistica politica a quella letteraria e teatrale; dal racconto impegnato, a quello ironico e umoristico; dalla pungente critica sociale, alla sceneggiatura di testi teatrali, finanche alla composizione di testi per canzoni.
Ma proprio quando l'età gli darebbe occasione di gustare appieno quella grande ricchezza cosmopolita e culturale che si addensa nel circondario di San Remo in quegli anni, la guerra sconvolge la serena vita di provincia. Destina Calvino ad una serie di vicissitudini, dai toni anche drammatici, capaci però di saldarsi con l'apertura di vedute già matura nel carattere, forgiando così l'impegno politico e sociale che Calvino esprimerà in forma di partecipazione e di scrittura.
Ritorno dopo Pasqua
Se 3 gatti mangiano 3 topi in 3 minuti, 100 gatti mangiano 100 topi in quanti minuti?
Ognuno di noi ha scritto la propria risposta che è 3 ma scrivendo anche la motivazione (cosa più importante).
Inoltre ci è stato ricordato come è fondamentale avere uno spazio del problema che si vuole affrontare sapendo i termini del problema.
Quanti topi? Quanti gatti? Quanto tempo?
Successivamente il prof. ci ha detto i 5 cardini della scrittura che aveva messo sulla sua mano:
- MOLTECIPLITA'
- VISIBILITA'
- ESATTEZZA
- RAPIDITA'
- LEGGEREZZA
Queste cinque parole sono state citate dal grande Italo Calvino.
Inoltre ci è stato riferito questo sito http://www.whathaseuropedone.eu/ facendo riferimento a questa domanda: Cosa ha fatto per noi l'Europa? Dobbiamo rispondere nel nostro gruppo di google nelle nostre domande.....
11 aprile 2007
FIRENZE


Attraversata dal fiume Arno (che il 4 novembre 1966 straripò durante l'alluvione di Firenze, causando ingenti danni e la morte di 35 persone), Capitale d'Italia per un breve periodo dopo l'unificazione dell'Italia (1865-1871) e a lungo sotto il dominio della famiglia dei Medici (1434-1494, 1512-1527 e 1530-1737), Firenze è stata nell'Europa medievale un importante centro culturale, commerciale e finanziario.
È considerata il luogo d'origine del Rinascimento ed è riconosciuta in tutto il mondo come una delle culle dell'arte e dell'architettura, con i suoi numerosi edifici storici, monumenti, e ricchi musei (tra cui la Galleria degli Uffizi, la Galleria Palatina, il Bargello e i musei Palazzo Pitti).


08 aprile 2007
Pasqua
04 aprile 2007
Ieri:BUONA PASQUA
