My personal blog

30 aprile 2007

VACANZA

Come si sta bene a fare niente, ricordo che dobbiamo preparare le nostre trottole per il tre visto che ci sarà la prima prova ciaouuuuuuuuuu

Sabato scorso

Abbiamo finalmente svolto la prova quiz come classe speriamo bene....Ade vacanza fino a mercoledì bella ciaooooooooooooooooooooo

27 aprile 2007

Video stra divertenti da vedere:munchies

TELEFONATA AL FRUTTIVENDOLO:http://Video.msn.com/v/it-it/v.htm?g=4e0ad5a9-4865-4997-9a1a-2bfca34d269b&f=&fg=copy

TEST SOCIOLOGICO:http://Video.msn.com/v/it-it/v.htm?g=4c38990b-19b5-44bd-bf7f-d54d8ccdd6fb&f=&fg=copy

CORSO DI INFORMATICA:http://Video.msn.com/v/it-it/v.htm?g=2d784046-abab-40a2-a365-e485aaa75651&f=&fg=copy

VERIFICA

Oggi nel pomeriggio abbiamo svolto la verifica di informatica...speriamo bene.............
Formata da 5 punti:
-Creare una mappa sul 25 aprile
-Trovare con un programma il giorno della settimana dei 25 aprile
-Spiegare delle caratteristiche fisiche delle trottole
-Rispondere a tre domande del quiz di energia in gioco partendo da 1+(30-n)mod 23 in cui n è il nostro numero di registro partendo dalla domanda numero risultante altre due.
-Creare un programma che mette e toglie le verifiche corrette e non corrette da una pila di verifiche

26 aprile 2007

BASIC

In informatica il BASIC (un acronimo per Beginner's All purpose Symbolic Instruction Code cioè "Codice di istruzioni simboliche di uso generale per principianti") è un linguaggio di programmazione ad alto livello sviluppato a partire dal 1963 nell'Università di Dartmouth (Dartmouth College) per il calcolatore GE-225. Ne furono coinventori i professori John George Kemeny e Thomas Eugene Kurtz. Il primo programma in BASIC "girò" il 1° maggio 1964, alle ore 4:00.
Il BASIC (almeno nelle versioni di Kemeny e Kurtz, che costituiscono il cosiddetto Dartmouth BASIC) fu progettato per essere un linguaggio semplice da imparare. Per questo si differenziò dalla maggior parte dei linguaggi suoi coetanei enfatizzando la semplicità d'uso piuttosto che la potenza espressiva. Nacque infatti, come dice il suo nome, per poter essere usato anche da principianti (il 75% degli studenti dell'Università di Dartmouth era iscritto a facoltà umanistiche). Le istruzioni erano poche e non complesse. Il BASIC offriva inoltre (non per scelta degli autori, ma solo perché era figlio del suo tempo) pochi costrutti strutturati, quindi orientati alla creazione di programmi chiari e comprensibili. Fu pensato inoltre come un linguaggio algoritmico, adatto cioè a programmare algoritmi.
Il BASIC fu anche progettato per essere un linguaggio facilmente trasportabile su calcolatori diversi dal GE-225 su cui giravano le prime versioni. Concepito e realizzato originariamente come compilatore, molte delle sue versioni più note fanno tuttavia uso di interpreti.
Una delle più famose versioni è il Microsoft BASIC, sviluppato da Bill Gates e Monte Davidoff per l'Altair 8800, poi evolutasi nel GW-BASIC per il primo MS-DOS. Negli anni dei primi microcomputers, tra cui il famoso Commodore 64, il linguaggio BASIC faceva parte del firmware della macchina.
Con gli anni il BASIC ha subito notevoli evoluzioni e cambiamenti, diventando un linguaggio strutturato con potenzialità molto simili a quelle di altri linguaggi evoluti per professionisti. Le numerose versioni attuali del BASIC affiancano ai concetti originari nuovi concetti, quali la gestione degli oggetti, la ricorsività, la strutturazione, ecc. (v. ad esempio Visual Basic o REALbasic).Utilizzato lo YABASIC per la Playstation.
Tratto da it.wikipedia.org

Preverifica e basic

Salve oggi il prof. ha ribadito gli argomenti della verifica quelli nel post precedente...
Successivamente ci ha spiegato la prova progetto di Energia in gioco, la prova consiste praticamente in un'idea che può essere:
-Uso intelligente energia
-Richiamo alle figure di scienziato
-Come si fa uso ludico energia
Se ci viene un'idea dobbiamo comunicarla al prof.

Inoltre ci è stato già dato il compito delle vacanze dobbiamo tradurre un programma in BASIC si si in BASIC in pascal. Il prof. ci ha consegnato una scheda con 30 programmi io essendo il 23 mi dovrò tradurre il 23 cmq oggi in classe abbiamo iniziato la traduzione del 19 basato sul giorno della settimana.Così come avete capito oggi abbiamo introdotto il BASIC, significa Codice Istruzione Simbolico per Principianti, lo si trova in varie versioni anche in forma visuale sotto forma di VBA e Derphy

25 aprile 2007

25 aprile

Oggi è il 62esimo anniversario della Liberazione da parte degli Alleati in Italia.

CODA

Informatica per coda si intende una struttura dati di tipo FIFO, First In First Out (il primo in ingresso è il primo ad uscire).
Un esempio pratico sono le code che in un paese civile si fanno per ottenere un servizio, come pagare al supermercato o farsi tagliare i capelli dal parrucchiere: idealmente si viene serviti nello stesso ordine con cui ci si è presentati.
Questo è esattamente il funzionamento di una coda.
Questo tipo di struttura dati è molto utilizzata in Informatica, ad esempio nella gestione delle operazioni da eseguire da parte di un sistema operativo, ed è fondamentale nelle telecomunicazioni, in particolare nelle reti a commutazione di pacchetto, dove descrive la gestione dei pacchetti in attesa di essere trasmessi su un collegamento.
Le proprietà statistiche delle code sono studiate nella teoria delle code.
Operazione su una coda
Accodamento di un elemento
Detta anche operazione di enqueue, serve a mettere un elemento in coda.
Estrazione di un elemento
Detta anche operazione di dequeue, serve a rimuovere un elemento dalla testa della coda serve a rimuovere un elemento dalla testa della coda.

Implementazione
Per implementare una coda viene utilizzato normalmente una lista concatenata.
Ogni elemento della lista è un elemento della coda. Inoltre, viene conservata la testa coda come un puntatore.
L'operazione di accodamento consiste nella normale operazione di inserimento di un elemento nella lista.
L'operazione di estrazione consiste nel sostituire il puntatore che conserva la testa della coda con il secondo elemento della coda.

Anteprima verifica

La verifica che si terrà venerdì sarà basata principalmente su tre argomenti fondamentali:

  1. Legato agli eventi 25 aprile Liberazione 1 maggio il 9 festa dell'europa e così via.
  2. Tema energia Enel Rinamed entro il 28 tutto spazio per energia in gioco divisa nella prova quiz sul sito e in una prova progetto.
  3. Puntatori.

CI è stato inoltre ricordato dal prof. che per inserire immagini grandi in un documento si mette come sfondo ad una forma l'immagine.

22 aprile 2007

Stack

In informatica, il termine stack o pila viene usato in diversi contesti per riferirsi a strutture dati le cui modalità d'accesso seguono una politica LIFO (Last In First Out), ovvero tale per cui i dati vengono estratti (letti) in ordine rigorosamente inverso rispetto a quello in cui sono stati inseriti (scritti). Il nome di questa struttura dati è infatti la stessa parola inglese usata, per esempio, per indicare una "pila di piatti" o una "pila di giornali", e sottende per l'appunto l'idea che quando si pone un piatto nella pila lo si metta in cima, e che quando si preleva un piatto si prelevi, analogamente, quello in cima (da cui la dinamica LIFO), anche se è possibile inserire o prelevare elementi anche dalla coda, infatti più in generale la pila è un particolare tipo di lista in cui le operazioni di inserimento ed estrazione si compiono dallo stesso estremo.
Il termine viene usato in informatica in modo più specifico in diversi contesti:
-la struttura dati a stack è un tipo di struttura dati che un programma può implementare e utilizzare per il proprio funzionamento;
-lo stack è un elemento dell'architettura dei moderni processori, e fornisce il supporto fondamentale per l'implementazione del concetto di subroutine;
-le macchine virtuali di quasi tutti i linguaggi di programmazione ad alto livello usano uno stack dei record di attivazione per implementare il concetto di subroutine (generalmente, ma non necessariamente, basandosi sullo stack del processore);
-la memoria degli automi a pila dell'informatica teorica è uno stack. Tratto da it.wikipedia.org

Parentesi

Il prof. ci ha dato una scheda di proposta di lavoro:
Situazione
Data una espressione algebrica che contiene parentesi tonde,innestate tra loro a qualsiasi livello, si vuole controllare la correttezza della parentesizzazione:
-per ogni parentesi aperta eiste una parentesi chiusa, che le corrisponde; e viceversa.
Problema
Proponete una strategia risolutiva e descrivetela in linguaggio di progetto.
UNA SOLUZIONE AL PROBLEMA PROPOSTO
Raffinamento 1
(* le parentesi aperte vengono memorizzate in una "STRUTTURA" che le accatasta.
In essa sono possibili due operazioni:
IMPILA-sovrappone l'ultimo dato ricevuto ai precedenti;
ESTRAI-restituite l'ultimo dato ricevuto e lo cancella *)

PROGRAMMA parentesi
VAR....
RIPETI
ACQUISISCI un dato
SE è una parentesi
ALLORA SE è aperta
ALLORA IMPILA
ALTRIMENTI
BEGIN
ESTRAI
controlla la correttezza
END
FINCHE' non ricevi il segnale di fine lavoro
END.
Ed ecco il programma
program PARENTESI;
Type PUNTA^=nodo;
nodo=RECORD
inf:CHAR;
Q:PUNTA
end;
Var p0,p,r:PUNTA;
n,i:INTEGER;
ch:CHAR;
begin
{ costruzione della lista }
p0:=nil;
repeat read(ch); case ch of
'(':begin {impila /PUSH}
new(p); p^.inf:=ch; p^.q:=p0; p0:=p
end;
')':if p0<>nil then begin { estrai/POP}
p:=p0; p0:=p^.q; dispose(p)
end
else exit
end; { case }
writeln; { stampa impilata della lista via via generata }
r:=p0;
while r<>nil do begin
write(r^.inf);
r:=r'.q
end; until ch=chr(13); { }
writeln;
if p0=nil then write ('OK') else write ('KO?');
end.

PUNTATORI

I puntatori sono strutture dinamiche semplici.
Il Puntatore è la variabile che contiene l'indirizzo dell'arca di memoria di un elemento.
Le scritture che lo usano sono CONCATENATE.Esso è indicato con ^
p^
p è composto da inf(informazione) e Q(indirizzo) che punta a nil(nulla il quale è un predicato nativo del Pascal.

Gli oggetti "puntati" sono campi il cui INDIRIZZO si trova bel puntatore P(q) vengono indicati con la notazione seguenti:
p^.inf
mentre l'indirizzo dell'elemento successivo e quello di P è individuato da
p^.Q
Queste strutture dati offrono la massima libertà di costruzione
TIPO PUNTATORE
Tipo puntatore ^ TIPO BASE riferito a una variabile dinamica
tipo.base - identificazione indirizzo -portano alle

Procedure inerenti i puntatori
proc. NEW(.):
nuova area di memoria dell'applicazione ad una variabile dinamica e ne memorizza l'indirizzo nella variabile puntatore

operatore @:
la variabile puntatore di memoria contenente una variabile
funs POINTER(.,.):
punta la variabile puntatore ad uno specifico indirizzo di memoria
Altre:
Free Mem-Dispose-GetMem-Mark-Relase.
Se non si ha nulla si parte dal nulla, la parola riservato NIL indica una costante con valore di puntatore che non punta nulla.

program lista;
type punta=^nodo;
nodo=RECORD
inf:string;
q:punta
end;
var p0,p:punta;n,i:integer;ch:string;
begin
p0:=nil;write('Numero di Termini');
readln(n);
for i:=1 to n do begin
new(p);
readln(ch);
p^.inf:=ch;
p^.q:=p0;
p0:=p;
end;
writeln;
while p<>nil do begin
writeln(p^.inf);
p:=p^.q;
end
end.

Venerdì scorso

Differenza fra siti:
PA:Pubblica amministrazione(sono affidati alla Pubblica amministrazione quindi sono pubblici)
Privati:Sono quelli non PA

La LEGGE STANCA del gennaio 2004 impone alla PA due termini per i siti web :
USABILITA'
ACCESSIBILITA'

Il GARR (Gruppo Armonizzazione Reti Ricerca)è l'ente nazionale che assegna i nomi ai domini e si trova a Pisa es.decide che i siti del comune devono essere www.comune e i nome del comune o al massimo la sigla.
Il prof. ci ha chiesto di mettere a confronto il sito del comune di Sondrio http://www.comune.sondrio.it/on-line/Home.html e quello del nostro comune dove abitiamo http://www.comune.poggiridenti.so.it/ io quello di Poggi.Soprattutto in vista del 25 Aprile ci ha chiesto di confrontare come i diversi comuni viene rievocata la liberazione.

19 aprile 2007

Dati astratti

In programmazione, un tipo di dato astratto o ADT (Abstract Data Type) è un tipo di dato le cui istanze possono essere manipolate con modalità che dipendono esclusivamente dalla semantica
del dato e non dalla sua implementazione.
Nei linguaggi di programmazione che consentono la programmazione per tipi di dati astratti, un tipo di dati viene definito distinguendo nettamente la sua interfaccia, ovvero le operazioni che vengono fornite per la manipolazione del dato, e la sua implementazione interna, ovvero il modo in cui le informazioni di stato sono conservate e in cui le operazioni manipolano tali informazioni al fine di esibire, all'interfaccia, il comportamento desiderato. La conseguente inaccessibilità dell'implementazione viene spesso identificata con l'espressione incapsulamento (detto anche information hiding: nascondere informazioni).
Da quanto detto fin qui si ricava che è intrinseca nel concetto di ADT l'idea che la semantica di un dato coincida con le operazioni che si possono eseguire su di esso. Dalla radicalizzazione di questa idea deriva il paradigma di programmazione della programmazione algebrica (vedi per esempio il linguaggio OBJ) in cui i tipi di dati sono completamente definiti da una descrizione algebrica delle loro operazioni. Tuttavia, il concetto di ADT, inteso come un tipo di dato che unisce una interfaccia di operazioni a una implementazione interna nascosta, ha influenzato anche paradigmi di programmazione più convenzionali, ed è alla base della stessa programmazione orientata agli oggetti, in quanto "una classe è l'implementazione di un dato astratto" (Bertrand Meyer, padre del linguaggio object-oriented Eiffel).
Alcuni degli esempi di ADT più comuni nella letteratura riguardano alcune strutture dati come lo stack o la coda; da qui si è diffusa l'abitudine scorretta di identificare il termine ADT (che ha valenza assolutamente generale) con tali strutture dati.


DATI NON LINEARI:
La struttura non lineare più complessa è quella fatta da nodi che si intrecciano (rete). Un esempio di struttura non lineare è L'ALBERO:

Per indicare cos'è collegato al nodo, ovvero dove si trova l'informazione serve il PUNTATORE. I DATI, AGGIUNTI AGLI ALGORITMI (PROCEDIMENTI DI CALCOLO) FORMANO I PROGRAMMI.

Beta testing

Il beta testing (o beta-verifica) è una fase di prova e collaudo di un software non ancora pubblicato, con lo scopo di trovare eventuali errori (bug). Questa operazione può essere svolta da professionisti pagati, oppure, molto spesso, da semplici amatori.
Con la diffusione di Internet si è diffuso il beta testing da parte di utenti non professionisti (in genere, gli stessi che userebbero il software una volta completo). La distribuzione della versione beta del software può essere ristretta ad un piccolo numero di persone oppure accessibile a tutti, a seconda dei casi. Gli utenti ricevono il software senza alcuna garanzia (anzi, con la garanzia che ci sarà qualcosa che non va) e segnalano al produttore i difetti incontrati. Ciò facilita molto il lavoro del produttore, perché molti bug sono difficili da scoprire e si rivelano solo in casi particolari, ed è più facile che essi vengano a galla quando le persone che provano il software sono migliaia.
Anche gli utenti che collaudano il software ne hanno un vantaggio, perché non di rado le versioni beta sono abbastanza funzionanti da fare tutto ciò che gli utenti desideravano dal software completo, e possono così ottenere il programma gratis e in anticipo.

Alla fine del beta testing, il programma è considerato completo e distribuibile. Se si tratta di software commerciale, non è detto che i beta tester ricevano una copia gratuita del software.
Se si trovano errori dopo la commercializzazione, il produttore pubblica patch o nel caso di molti errori, un service pack.

Tratto da http://it.wikipedia.org

GLOBISH


Attraverso la Rete dilaga un linguaggio globale derivato dall'inglese
The Internet speaks "Globish"

L’esperanto globale finalmente è arrivato. E non c’entra nulla l’idioma artificiale progettato a fine ottocento dal medico polacco Zamenhof per far parlare il mondo con una sola lingua. Si tratta del Globish, linguaggio derivato dall’inglese e imposto dalla Rete.
L’ “International Herald Tribune” ne riassume le caratteristiche così: “It happens all the time: during an airport delay the man to the left, a Korean perhaps, starts talking to the man opposite, who might be Colombian, and soon they are chatting away in what seems to be English. But the native English speaker sitting between them cannot understand a word”.
Il Globish risulterebbe essere una lingua molto semplificata, che gli inglesi madrelingua non comprendono, ma di immediata fruizione per il resto della popolazione mondiale. È la parlata di chi non conosce realmente l’inglese, ma lo parla per farsi capire. “Inglese da aeroporto”, ha detto qualcuno.
1500 vocaboli, la fusione dei termini Global+English ed il gioco è fatto: un vocabolario fondamentale per far comunicare lo sterminato ed eterolinguistico popolo della rete. L’idea è del dirigente IBM in Francia, Jean-Paul Nerriére che ne ha fissato le caratteristiche nel libro “Don’t speak english, parlez Globish”. Il tutto è partito dalla constatazione di come i suoi colleghi non anglofoni, da Seul a Mosca, utilizzassero un vocabolario limitato e una sintassi standardizzata attraverso cui riuscivano a farsi capire meglio tra loro che quando dovevano parlare con un inglese madrelingua o con un americano di Dallas.
“Il medium è il messaggio”, ha detto McLuhan. Con il Globish e la Rete la teoria trova un perfetto risvolto pratico. Una lingua comune, semplice e condivisa, può inoltre contribuire fortemente alla riduzione del “digital divide”, il gap di accesso alle nuove tecnologie tra paesi poveri e ricchi. Bisogna prendere atto, senza purismi anacronistici, che le lingue stanno cambiando sotto i colpi dei nuovi media. Gli sms stanno imponendo svolte linguistiche che prima o poi acceteremo (si pensi al “non” scritto “nn”, “che” trasformato in “Ke”).

La cosa più buffa sta nel sito http://www.jpn-globish.com/. Ci si aspetta di trovare tante utili.

Sabato scorso

Sabato scorso avevamo avuto 4 ore d'informatica nelle quali abbiamo inanzitutto visto un video sul progetto RINAMED su questo sito troverete tutte le informazioni http://www.rinamed.net/it/it_index.htm



Successivamente abbiamo lavorato al programma dei gatti e dei topi e più o meno siamo riusciti a finirlo......


Infine il prof. ci ha parlato delle TROTTOLE in vista della festa dell'europa del 9 maggio e della festa dell'Europa dovremmo costruirci delle trottole come vogliamo es. su questo sito ci sono varie informazioni per costruirne una esdy.milset.org/it/index.html. Il 9 si terrà una gara e la trottola che girerà di più vincerà.Il prof. ci ha chiesto inoltre di fare degli scatti alle nostre trottole e inoltre di realizzare con gli scatti il movimento.


Charles Babbage


Charles Babbage (Teignmouth, 26 dicembre 1791 – Londra, 18 ottobre 1871) è stato un matematico e filosofo britannico, scienziato proto-informatico che per primo ebbe l'idea di un calcolatore programmabile.Nel mondo dell'informatica è conosciuto grazie alle sue macchine: della prima, la macchina differenziale, fu realizzato un prototipo imperfetto mentre la seconda, la macchina analitica, fu solo progettata.Parti dei meccanismi incompleti di Babbage sono in mostra al London Science Museum. Nel 1991, lavorando a partire dai suoi progetti originali, fu completata una macchina differenziale perfettamente funzionante, assemblata seguendo gli standard disponibili nel XIX secolo, il che sta ad indicare che la macchina di Babbage avrebbe potuto funzionare.


MALATO

Scuse a tutti per la mia assenza nel blog. ma in questi ultimi 4 giorni sono stato proprio a pezzi febbre altissima e maldigola folle lasciamo perdere..... Oggi sembra meglio e doma penso di rientrare a school.... Nei post successivi brevemente riassumerò ciò che c'è stato a scuola prendendo spunto dai blog dei miei compagni....... Ah oggi c'era anche la gita a Milano me la sono persa peccato, sarà per la prossima volta.

13 aprile 2007

ADA LOVELACE

Augusta Ada Byron (10 dicembre 1815 - 27 novembre 1852), figlia di Lord Byron e della matematica Annabella Milbanke, nacque a Londra il 10 dicembre 1815. Il padre abbandonò moglie e figlia pochi mesi dopo la sua nascita, e non le rivide mai più. Ada sposò William King, conte di Lovelace, nome con cui restò famosa.
Su iniziativa della madre, terrorizzata dall'idea che Ada potesse dedicarsi alla poesia come suo padre, venne educata all'età di 17 anni in matematica da Mary Somerville, che aveva tradotto in inglese i lavori di Pierre Simon Laplace e aveva scritto inoltre dei testi utilizzati a Cambridge. La Somerville incoraggiò Ada nel proseguire i suoi studi matematici e tentò inoltre di farle apprendere i principi fondamentali della matematica e della tecnologia ponendoli in un dimensione più vicina alla sfera filosofica e poetica. Augustus De Morgan, professore alla University of London, si occupò negli anni successivi di introdurre Ada a studi di livello più avanzato. Ada era anche dedita alla musica, in particolare amava suonare l'arpa.
Il 5 giugno 1833, ad un ricevimento tenuto dalla Somerville, Ada ebbe modo di incontrare Charles Babbage, all'epoca vedovo quarantunenne: Ada rimase affascinata dall'universalità delle idee di Babbage, e, interessatasi al suo lavoro, iniziò a studiare i metodi di calcolo realizzabili con la macchina alle differenze e la macchina analitica. Si occupò di tradurre e commentare in lingua inglese alcuni interessanti articoli dell'italiano Luigi Federico Menabrea sugli sviluppi della macchina proposta da Babbage. Con quest'ultimo Ada instaurò una corrispondenza, in cui egli la spinse ad aggiungere le sue note - assai più lunghe dello stesso articolo - e in cui i due si scambiarono idee e sogni sulle possibilità delle macchine analitiche.
Nel suo articolo, pubblicato nel 1843, la Byron descriveva tale macchina come uno strumento programmabile e, con incredibile lungimiranza, prefigurava il concetto di intelligenza artificiale, spingendosi ad affermare che la macchina analitica sarebbe stata cruciale per il futuro della scienza. Come in effetti si è poi verificato.
Ada inoltre corredò il proprio articolo con un esempio di quello che oggi viene unanimemente riconosciuto come il primo programma informatico della storia: un algoritmo per il calcolo dei numeri di Bernoulli, il maggiore dei due fratelli schierati con Leibniz nella disputa con Newton, che aveva infiammato di polemiche la nascita del calcolo infinitesimale un secolo e mezzo prima.
Il suo programma per la macchina, volto a calcolare i numeri di Bernoulli utilizzati per stilare tabelle numeriche, era di gran lunga più complesso di qualunque altro tentativo di Babbage, e giustifica pienamente il fatto che Ada sia una delle protagoniste più pittoresche della storia dell'informatica.
Successivamente, Lady Lovelace intraprese una corrispondenza anche con personaggi illustri come Michael Faraday e John Herschel. Morì il 27 novembre 1852, probabilmente per un tumore all'utero, e dietro sua richiesta venne sepolta accanto al padre.
Il linguaggio di programmazione Ada, promosso dal Dipartimento della Difesa degli USA, è stato così chiamato in suo onore.Spiegato nel post http://lucascibelli.blogspot.com/2007/03/ada.html
Tratto da it.wikipedia.org

Venerdì

Ciao oggi giornata pesantuccia anche con il rientro.
Oggi il prof. ci ha ricordato di fare scatti che si ricolleghino all'europa, successivamente ci è stata spiegata la differenza fra un programmatore e un'analista questo in vista di tentare di far risolvere a macchina il problema di ieri sui topi ma non affrontando il singolo problema ma prendendone in considerazione una serie.
ANALISTA=prende il problema pone dei termini e con un suo metodo porta una soluzione
IL PROGRAMMATORE= analizza il problema e lo far risolvere alla macchina scivendo un programma che lo risolva.
Rimanendo nel discorso il prof. ha fatto riferimento alla prima programmatrice della storia Ada Lovelace successivamente siamo passati all'analisi del problema dei topi.
Il prof. ce lo ha spiegato analiticamente ponendo un valore in più come rapporto di velocità in cui i gatti mangiano i topi questo per risolvere gli altri in seguito.Infine ha lasciato a noi il compito di tradurlo in programma vero e proprio.

12 aprile 2007

Jurij Gagarin


Yuri Aleksejevič Gagarin è stato un cosmonauta e aviatore sovietico. E' stato il primo uomo a volare nello spazio portando a termine la sua missione il 12 Aprile 1961.

Nato a Gžatsk nel 1934 da padre falegname e madre contadina, cresce in una di quelle collettività aziendali che erano sorte in Russia sul finire della rivoluzione del 1917 e si distingue a scuola per spiccate capacità nelle materie scientifiche. Tuttavia, è costretto ad interrompere gli studi a causa dell'invasione tedesca (iniziata il 22 giugno 1941), per riprenderli dopo la guerra: frequenta la scuola tecnica di Saratov e consegue il diploma di metalmeccanico. È, appunto, durante i suoi studi che Gagarin inizia ad interessarsi al volo.

Nel 1955 si iscrive a un aeroclub, dove sperimenta il primo volo della sua vita. Questa passione lo porta ad iscriversi a una scuola di aeronautica, distinguendosi per il suo talento. Nello stesso anno entra a far parte dell'aviazione sovietica; si diploma con grande profitto nel 1957 presso l'Accademia Aeronautica Sovietica di Orenburg.

Dopo un addestramento durato parecchi mesi - che si svolge nella città di Zvëzdnyj gorodok, dove sorge un centro specializzato per la preparazione dei cosmonauti - l'allora maggiore Jurij Gagarin, il 12 aprile 1961 alle ore 9.07 di Mosca, all'interno della navicella Vostok 1 (Oriente 1) del peso di 4,7 tonnellate, parte per il volo spaziale. Compie un'intera orbita ellittica attorno alla Terra, raggiungendo una massima distanza (apogeo) di 302 km e una minima (perigeo) di 175 km, viaggiando a una velocità di 27.400 km/ora. Per tale missione Gagarin sceglie il soprannome Кедр "Kedr" ("cedro"), usato durante il collegamento via radio.

Durante il volo, guardando dalla navicella ciò che nessuno aveva mai visto prima, comunica alla base che "la Terra è blu… è bellissima".

Migliaia di russi lo attendono al suo ritorno e la sua impresa ha una grande eco in tutto il mondo. Gagarin dimostra che l'uomo era in grado di volare oltre le previsioni, diventando a soli 27 anni il primo uomo della storia a orbitare intorno alla Terra e a osservarla dallo spazio.

Gagarin muore il 27 marzo 1968, sette anni dopo la sua grande impresa: diverse - e non sempre concordanti - sono le versioni dell'incidente nel quale perse la vita.



Italo Calvino


Italo Calvino nasce a Santiago de las Vegas (Cuba) il 15 ottobre 1923, durante il breve trasferimento dei genitori per motivi professionali. Il padre Mario, ligure d'origine, è agronomo mentre la madre, (Eva) Evelina Mameli, nativa della Sardegna, è biologa. Nel 1925 la famiglia ritorna in Italia, stabilendosi a San Remo.
Qui Calvino vive la sua infanzia, che egli ricorda spensierata nel clima amorevole di in una famiglia dedita alle attività scientifiche ed alla ricerca. Il padre dirige la stazione sperimentale di
floricoltura "Orazio Raimondo" di San Remo, mentre la madre collabora con l’Istituto di botanica dell'Università di Pavia. Il periodo fascista non sembra sulle prime segnare in modo particolare la sua personalità né sconvolgere la serenità familiare di quegli anni. Nonostante i genitori siano intimamente e culturalmente contrari al "Regime", la loro posizione (socialista lei, tendenzialmente anarchico lui) sfuma dentro una generale condanna della politica.
Nel
1927 frequenta l'asilo infantile St.George College. Il primo vero contatto con la cultura fascista è vissuto da Calvino negli anni tra il 1929 ed il 1933, quando non può sottrarsi all'esperienza di diventare balilla, obbligo scolastico esteso anche alle scuole valdesi frequentate dal piccolo Italo.
Nel
1934 inizia la frequentazione del ginnasio-liceo "G.D. Cassini", dove coltiva l'amicizia con Eugenio Scalfari, che più tardi diverrà un importante rapporto per la sua crescita letteraria e politica.
La famiglia Calvino non ha una
fede religiosa, e per quei tempi manifestare apertamente un certo atteggiamento agnostico costava almeno l'appellativo di "anticonformisti". Segno che Calvino ricorderà poi quale elemento di formazione importante, per averlo presto svezzato ai sentimenti della tolleranza e della diversità, con la conseguenza di predisporlo al costante confronto con le ragioni dell'"altro".
Sono questi i semi culturali e sociali di quella formazione che il giovane Calvino più tardi tradurrà in una scrittura capace di spaziare dalla
saggistica politica a quella letteraria e teatrale; dal racconto impegnato, a quello ironico e umoristico; dalla pungente critica sociale, alla sceneggiatura di testi teatrali, finanche alla composizione di testi per canzoni.
Ma proprio quando l'età gli darebbe occasione di gustare appieno quella grande ricchezza
cosmopolita e culturale che si addensa nel circondario di San Remo in quegli anni, la guerra sconvolge la serena vita di provincia. Destina Calvino ad una serie di vicissitudini, dai toni anche drammatici, capaci però di saldarsi con l'apertura di vedute già matura nel carattere, forgiando così l'impegno politico e sociale che Calvino esprimerà in forma di partecipazione e di scrittura.

Ritorno dopo Pasqua

Salve ragazzi siamo ritornati a scuola ufffffffffffffffffffffffffffffffffffff. si stava meglio a casa!!!!!
Cmq oggi il prof. inizialmente ci ha posto un quesito:
Se 3 gatti mangiano 3 topi in 3 minuti, 100 gatti mangiano 100 topi in quanti minuti?
Ognuno di noi ha scritto la propria risposta che è 3 ma scrivendo anche la motivazione (cosa più importante).
Inoltre ci è stato ricordato come è fondamentale avere uno spazio del problema che si vuole affrontare sapendo i termini del problema.
Quanti topi? Quanti gatti? Quanto tempo?
Successivamente il prof. ci ha detto i 5 cardini della scrittura che aveva messo sulla sua mano:
  1. MOLTECIPLITA'
  2. VISIBILITA'
  3. ESATTEZZA
  4. RAPIDITA'
  5. LEGGEREZZA

Queste cinque parole sono state citate dal grande Italo Calvino.

Inoltre ci è stato riferito questo sito http://www.whathaseuropedone.eu/ facendo riferimento a questa domanda: Cosa ha fatto per noi l'Europa? Dobbiamo rispondere nel nostro gruppo di google nelle nostre domande.....

11 aprile 2007

FIRENZE

Durante queste vacanze pasquali mi sono recato a Firenze. Ho trovato questa città molto affascinante e mi sono anche divertito un sacco.

Firenze /fiˈrɛnʦe/ (già Florentia e Fiorenza) è una grossa città dell'Italia centrale con 366.488 abitanti (se si aggiungono gli oltre 200.000 residenti del comprensorio extra-urbano, la popolazione dell'"area metropolitana fiorentina" sale a oltre 550.000 abitanti; comprendendo poi anche la parte urbanizzata senza soluzione di continuità che la connette alla città di Prato,(fino al 1992 compresa nella propria provincia) la conurbazione sale a quasi 900.000 abitanti), capoluogo dell'omonima provincia e della regione Toscana, della quale è la città più grande e popolosa, nonchè principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo.
Attraversata dal fiume Arno (che il 4 novembre 1966 straripò durante l'alluvione di Firenze, causando ingenti danni e la morte di 35 persone), Capitale d'Italia per un breve periodo dopo l'unificazione dell'Italia (1865-1871) e a lungo sotto il dominio della famiglia dei Medici (1434-1494, 1512-1527 e 1530-1737), Firenze è stata nell'Europa medievale un importante centro culturale, commerciale e finanziario.
È considerata il luogo d'origine del Rinascimento ed è riconosciuta in tutto il mondo come una delle culle dell'arte e dell'architettura, con i suoi numerosi edifici storici, monumenti, e ricchi musei (tra cui la Galleria degli Uffizi, la Galleria Palatina, il Bargello e i musei Palazzo Pitti).

08 aprile 2007

Pasqua


La Pasqua è la maggiore festività del calendario liturgico cristiano. Essa celebra la resurrezione di Gesù di Nazareth, che, secondo le Scritture, sarebbe avvenuta il terzo giorno successivo alla sua morte in croce.
La Pasqua deriva, e per certi aspetti dipende, dalla Pasqua ebraica.

04 aprile 2007

Ieri:BUONA PASQUA

Ieri finalmente ultimo giorno di scuola prima delle vacanze pasquali che dureranno solo una settimana va bè dai meglio di niente.Cmq ieri il prof. ci ha fatto fare il ricalco della nostra mano e per ogni dita sul foglio più al centro dovevamo scrivere degli argomenti che tratteremo durante queste vacanze. Ci è stato inoltre chiesto di inviare una mappa sul nostro metodo di studio.In conclusione il prof. ci ha invitato a parteciapare a google gruppi dove possiamo discutere tutti assieme sulle nostre famose domande e risposte. Auguro a tutti una buona vacanzaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.

01 aprile 2007

1 Aprile:Pesce d'aprile

La festa del Pesce d'aprile viene festeggiata il primo aprile in diversi paesi. In quel giorno vengono fatti scherzi (detti appunto pesci d'aprile) anche piuttosto sofisticati con lo scopo di mettere le persone in imbarazzo. Ragazzi state molto attenti ahahahahahah

Sabato ieri

Ieri il prof. ci ha mostrato tutte le nostre domande finalmente raccolte con le corrispettive risposte. Inoltre ci ha mostrato un nuovo strumento su Internet che sostituisce gli applicativi del Pc, un esempio è Didasca Cyber Tools che sarà a breve disponibile su http://www.flossie.it grazie a gmail in collaborazione con Google si potranno condividere file di testo ecc. si potranno condividere inoltre molte domande e risposte. Volevo ricordarvi inoltre l'indirizzo della mia gmail è il seguente sciba90@gmail.com grazie a presto ciaoooooooooooooooooooooo.