
Gli uomini che condividono lo stesso cognome sono imparentati dal punto di vista genetico: secondo una ricerca della Leicester University, anche se la memoria di antenati comuni s'è persa nelle nebbie del tempo, l'identità del cognome è quasi una garanzia di una parentela genetica.
Analizzando i cromosomi Y (quelli che determinano la mascolinità e sono passati di padre in figlio, proprio come i cognomi) di 2.500 uomini, i ricercatori hanno constatato chi ha lo stesso cognome ha anche il 24 per cento di possibilità di condividere lo stesso antenato.
Tale percentuale, in maniera piuttosto prevedibile, sale al 50 per cento se il cognome è raro e addirittura supera il 70 per cento nel caso di cognomi veramente particolari, come Attenborough o Swindlehurst.
Il collegamento tra il cognome e il cromosoma Y - hanno spiegato i ricercatori - può avere una grossa utilità per la polizia scientifica. "Avendo a disposizione un granda database di nomi e di profili di cromosomi Y" - ha spiegato la dottoressa Turi King - "si potrà predire il cognome partendo dal solo Dna".
Analizzando i cromosomi Y (quelli che determinano la mascolinità e sono passati di padre in figlio, proprio come i cognomi) di 2.500 uomini, i ricercatori hanno constatato chi ha lo stesso cognome ha anche il 24 per cento di possibilità di condividere lo stesso antenato.
Tale percentuale, in maniera piuttosto prevedibile, sale al 50 per cento se il cognome è raro e addirittura supera il 70 per cento nel caso di cognomi veramente particolari, come Attenborough o Swindlehurst.
Il collegamento tra il cognome e il cromosoma Y - hanno spiegato i ricercatori - può avere una grossa utilità per la polizia scientifica. "Avendo a disposizione un granda database di nomi e di profili di cromosomi Y" - ha spiegato la dottoressa Turi King - "si potrà predire il cognome partendo dal solo Dna".
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