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07 maggio 2008

La prima beta di OpenOffice 3.0

Arrivano il supporto nativo a Os X e la capacità di gestire i formati di Microsoft Office 2007, insieme allo Start Center e a diversi altri miglioramenti.
La prima beta (in inglese) di OpenOffice 3.0 è disponibile per il download nelle versioni per Linux, Windows, Solaris e Os X.
Chiunque voglia provare le nuove caratteristiche è invitato a farlo così da segnalare anche eventuali bug riscontrati, tenendo sempre a mente che si tratta ancora di una versione di sviluppo.
Le novità che la prossima versione porta con sé partono da una generale pulizia del codice che dovrebbe rendere più veloce l'avvio e l'uso della suite.
Particolarmente gradita agli utenti Mac sarà l'attesa integrazione con Aqua, l'interfaccia nativa di Os X: non ci sarà più bisogno di installare X11 per poter usare OpenOffice. La versione 3.0, inoltre, supporta ufficialmente anche Windows Vista.
A proposito del mondo Windows, è stato aggiunto il supporto ai formati dei file di Office 2007 (e Office 2008 per Mac): si possono ora aprire dunque i vari .docx e .xslx che sono il frutto di Microsoft Ooxml. Quanto al formato di default usato da OpenOffice, Odf, il supporto è stato aggiornato alla versione 1.2.
Se l'interfaccia non ha subito cambiamenti sostanziali (soprattutto si parla di icone nuove e leggermente più grandi), alcune funzioni introdotte sono interessanti: dal miglioramento della creazione e importazione di Pdf alla possibilità di aggiungere note ai documenti realizzati con Writer, dalla funzione Solver dei fogli di calcolo all'aumento del numero di colonne di Calc, che passa da 256 a 1024.
OpenOffice 3.0 introduce anche lo Start Center, una schermata riassuntiva delle singole applicazioni disponibili e delle possibilità offerte dalla suite nel creare i documenti: utile per chi voglia avere una sola icona sul Desktop, per esempio.
Tutte le caratteristiche della prossima versione sono pubblicate in un'apposita pagina web del sito di OpenOffice.

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