My personal blog

07 marzo 2008

RINAMED

Martedi pomeriggio abbiamo svolto un gioco di ruolo sui rischi naturali, è venuta una operatrice di IREALP Lisa Garbellini(Istituto di Ricerca per l'Ecologia e l'Economia applicate alle Aree Alpine).
Questo istituto ha fra i suoi scopi principali quello di sensibilizzare la popolazione sui rischi naturali e di insegnare i comportamenti di autoprotezione da adottare per affrontare le diverse situazioni pericolo.
Ci sono state trasmess molte informazioni durante il gioco RINAMED in cui ogni squadra, composta da un massimo di due di noi, doveva avere un ruolo ben preciso (comune o professionista), io ero con il mitico IL Lucaaaaa e avevamo il comune delle acque, rispettare le regole stabilite ed affrontare quattro fasi di gioco (prevenzione, costruzione, calcolo dei punti vita e rischio).
Un grande tabellone rappresentava un territorio, suddiviso in cinque comuni, che comprendeva zone di pianura, di media e alta montagna, aree boschive e fluviali.
Con diversi colori erano anche indicate le zone a rischio: incendi boschivi, frane, caduta massi, valanghe, sismi e alluvioni.
La partita ha avuto inizio dopo aver assegnato ad ogni squadra un ruolo: sindaco del comune o professionista (professionista del turismo, imprenditore immobiliare, agricoltore, commerciante, industriale).
Le squadre disponevano inoltre di una certa quantità di punti vita e di un buon numero di gettoni che rappresentavano le strutture da posizionare sul territorio: parchi, campeggi, stabilimenti, palazzi...
Ogni squadra doveva collocare i propri gettoni sul territorio prestando attenzione ai rischi naturali presenti.
I gettoni posizionati correttamente consentivano ad ogni squadra di guadagnare punti vita.
Lo scopo del gioco era quello di realizzare il maggior numero di edifici e di servizi in modo tale da accumulare il massimo di punti vita e il minor numero di danni.
Alla fase di costruzione seguiva il calcolo dei punti vita ed infine la fase di rischio in cui si sorteggia una carta che indicava il fenomeno naturale, i settori colpiti
e l'estensione del danno.

Nessun commento: