
Leonardo Pisano detto Fibonacci (figlio di Bonaccio)(1180-1250)
Fibonacci scrisse il Liber abaci ,libro dell'abaco .In realtà non tratta dell'abaco ma discute in maniera esauriente metodi e problemi algebrici , difendendo decisamente l'uso delle cifre indio-arabiche e l'uso dello zero come cifra.Il padre di Leonardo era un mercante pisano che aveva affari nell'Africa settentrionale e il figlio ebbe quindi modo di studiare sotto un maestro musulmano e di viaggiare in Egitto , in Siria e in Grecia era pertanto naturale che Fibonacci venisse a contatto con i metodi algebrici arabi , compreso il sistema di notazione indio-arabico e sfortunatamente la forma di espressione retorica Il Liber abaci si interessa più dei numeri che della geometria : esso descriveva dapprima le nove figure indiane assieme al segno 0 che in arabo viene chiamato zefiro da zephirum e dalle sue varianti che sono derivati i nostri termini di cifra e di zero.
La sbarretta orizzontale nelle frazioni era usata regolarmente da Fibonacci ( ed era nota già nota nel mondo arabo ) ma fu solo nel XVI secolo che entrò nell'uso generale .La sbarretta inclinata fu suggerita nel 1845 dal matematico A.De Morgan
Il Liber abaci contiene un famoso problema, simile a quello contenuto nel papiro di Ahmes :Sette vecchie donne andarono a Roma , ciascuna donna aveva sette muli ,ciascun mulo portava sette sacchi , ciascun sacco conteneva sette forme di pane e con ciascuna forma di pane verano sette coltelli , ciascun coltello era infilato in sette guaine.
Tratto da:http://www.liceovittorioemanuele.it
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