
My personal blog
24 agosto 2008
OLIMPIADI
Oggi si concludono le olimpiadi 2008 di Pechino ecco il primi 10 classificati!!!
Al seguente link le medaglie italiane che ci hanno portato al nono posto: http://results.beijing2008.cn/WRM/ENG/INF/GL/92A/ITA_T.shtml

23 agosto 2008
Austria
Ciao ragazzi ora mi trovo in Austria siamo in un albergo favoloso purtroppo manca poco all'inizio della scuola.....
Ora vi saluto ecco l'albergo!!!

17 agosto 2008
OLIMPIADI
Dimenticavo, dopo tante polemiche da un po' sono iniziate le olimpiadi.
La situazione per l'italia ad oggi si presenta così:

iPhone controllati in remoto da Apple

Apple ammette di poter controllare a distanza i suoi iPhone. Tim e Vodafone non lo hanno comunicato ai propri clienti e ne potrebbero rispondere legalmente.
Apple ha ammesso ufficialmente la possibilità di cui dispone di poter controllare gli iPhone a distanza, anche per rimuovere software pericolosi o difettosi. Si tratterebbe di una "extrema ratio" per casi di emergenza (non meglio definiti) di cui la Apple non intende privarsi.
Questo ha già suscitato polemiche nel nostro Paese: per esempio l'Adoc, associazione di difesa dei consumatori, ha annunciato che, se questo "comando a distanza" dovesse rivelarsi non in linea con la legislazione italiana sulla privacy, Apple dovrebbe ritirare e rimborsare gli iPhone già venduti. Il problema è che in Italia gli iPhone sono stati venduti ma, soprattutto, sono commercializzati in abbonamento, con un contratto di esclusiva, da parte di Tim e Vodafone. Né Tim né Vodafone hanno informato i propri clienti e abbonati di questa possibilità, né si sono fatti rilasciare autorizzazioni o liberatorie per questo "controllo a distanza".
Anche se il Garante non dovesse essere giudicare illegale tale pratica, questa non è coerente con gli attuali sistemi di tutela della privacy adottati da Tim e da Vodafone, che prevedono sistemi di autenticazione tramite password personali, e informazione via Sms tutte le volte che il cliente stesso accede ai propri dati personali e a quelli della propria linea, mentre è assolutamente negato a estranei l'accesso ai dati dei propri clienti.
Questo tipo di violazione nel caso degli iPhone potrebbe portare a cause legali (anche collettive, visto che tra qualche mese sarà possibile la class action) nei confronti di Tim e Vodafone, con richieste di risarcimento milionarie, che potrebbero far diventare un brutto affare anche l'iPhone.
Apple ha ammesso ufficialmente la possibilità di cui dispone di poter controllare gli iPhone a distanza, anche per rimuovere software pericolosi o difettosi. Si tratterebbe di una "extrema ratio" per casi di emergenza (non meglio definiti) di cui la Apple non intende privarsi.
Questo ha già suscitato polemiche nel nostro Paese: per esempio l'Adoc, associazione di difesa dei consumatori, ha annunciato che, se questo "comando a distanza" dovesse rivelarsi non in linea con la legislazione italiana sulla privacy, Apple dovrebbe ritirare e rimborsare gli iPhone già venduti. Il problema è che in Italia gli iPhone sono stati venduti ma, soprattutto, sono commercializzati in abbonamento, con un contratto di esclusiva, da parte di Tim e Vodafone. Né Tim né Vodafone hanno informato i propri clienti e abbonati di questa possibilità, né si sono fatti rilasciare autorizzazioni o liberatorie per questo "controllo a distanza".
Anche se il Garante non dovesse essere giudicare illegale tale pratica, questa non è coerente con gli attuali sistemi di tutela della privacy adottati da Tim e da Vodafone, che prevedono sistemi di autenticazione tramite password personali, e informazione via Sms tutte le volte che il cliente stesso accede ai propri dati personali e a quelli della propria linea, mentre è assolutamente negato a estranei l'accesso ai dati dei propri clienti.
Questo tipo di violazione nel caso degli iPhone potrebbe portare a cause legali (anche collettive, visto che tra qualche mese sarà possibile la class action) nei confronti di Tim e Vodafone, con richieste di risarcimento milionarie, che potrebbero far diventare un brutto affare anche l'iPhone.
Riccione

Un'altra cosa efficiente è che in città ovunque ci si trovi si ha una connessione wireless!!!
Ora dovevamo andare in croazia ma il tempo non promette bene... cmq da giovedi a sabato ci recheremo in Austriaa...
Fra le discoteche in cui siamo stati ci sono il Prince dove abbiamo incontrato Cicciolina ahahahaah
e la famosa Villa delle Rose dove suonava il famoso dj Martin Solveig.
01 agosto 2008
Agosto
Ciaoooo ecco siamo giunti già ad agosto.... il tempo d'estate vola...
Un mese e qualche giorno e inizia la scuolaaa....
Per fortuna ora parto per le vacanze ...
Venezia... Riccione... Croazia... Austria... e per finire la prima settimana di settembre crocieraaa.
Spero che vi stiate tutti divertendo...
Vi dedico questo scatto che ritrae il tramonto sulla laguna... Scattata con il mio blackberry....
Un mese e qualche giorno e inizia la scuolaaa....
Per fortuna ora parto per le vacanze ...
Venezia... Riccione... Croazia... Austria... e per finire la prima settimana di settembre crocieraaa.
Spero che vi stiate tutti divertendo...
Vi dedico questo scatto che ritrae il tramonto sulla laguna... Scattata con il mio blackberry....

Polo Nord sciolto prima dell'autunno

La notizia è esagerata, ma non per questo bisogna considerare una bufala il problema serissimo del riscaldamento globale del Pianeta. Il Polo Nord, per la prima volta, potrebbe rimanere privo del sottilissimo strato di ghiaccio che lo circonda già nei prossimi mesi. E' l'ipotesi prospettata alla rivista National Geographic da alcuni esperti della nave rompighiaccio canadese Amundsen, riportata dalla stampa italiana con eco esagerata. Ormai si tratta di un sottile strato di ghiaccio stagionale, quindi molto giovane, che durante l'estate tende a sciogliersi più facilmente. Tuttavia il suo scioglimento è considerato dai ricercatori come un campanello d'allarme sulla rapidità dei cambiamenti indotti dalle trasformazioni del clima. La tendenza è che dal 1979 il Polo Nord perde quasi l'1% dei ghiacci estivi all'anno e il ritmo di fusione sta accelerando, e anche la Groenlandia perde 220 chilometri cubi di ghiaccio all'anno, due volte e mezzo di più rispetto a 10 anni fa.Il fenomeno, secondo gli esperti, è da mettere in relazione con l'alterazione della composizione dell'atmosfera causata dai combustibili fossili: il metano, in poco più di due secoli è passato da una concentrazione di 715 parti per miliardo a 1774, mentre l'anidride carbonica è arrivata a 385 parti per milione rispetto ai 270-280 dell'era preindustriale. In realtà, che l'artico non stia proprio "bbene" lo sappiamo da un pezzo, ma far circolare scoop di questo genere è estremamente pericoloso. La probabilità che da metà agosto il ghiaccio nel polo nord sarà completamente scomparso, orsi e inuit compresi, è reale, ma molto bassa. E, soprattutto, non cambierebbe lo stato di salute del pianeta, in ogni caso assai malridotto. Passiamo da un eccesso all'altro: col tardare dell'arrivo dell'estate abbiamo assistito allo smontaggio della teoria del global warming, considerata (a torto!) una vera e propria eco-bufala. Sono bastati due giorni di caldo per resuscitare lo scioglimento dei ghiacciai artici, problema arcinoto da anni. L'informazione si nutre solo di notizie clamorose, urlate e imprecise. Il rischio è, ovviamente, che l'allarme reale si spenga all'immediato venir meno dell'allarme fittizio, magari con la prima ondata di pioggia.